Un anno fa usciva in edicola White Issue – edizione speciale di Vogue Italia dell’Aprile 2020 – con una copertina completamente bianca, silenziosa, muta, come testimonianza simbolica durante la piena emergenza pandemica, come messaggio di rispetto e insieme auspicio di rinascita.

Vogue Italia di marzo ospita il frutto di un progetto artistico che ha preso vita allora. Valentina Ciarallo, storica dell’arte e curatrice indipendente, specializzata in linguaggi del contemporaneo, ha coinvolto 49 artisti italiani, separati da un arco anagrafico complessivo di 29 anni, chiedendo a ciascuno di loro di reinterpretare la copertina del giornale, ognuno secondo il proprio sentire, di dipingere su quella pagina come fosse una tela vergine.

Il bianco che rappresenta il principio della fase vitale, segnale di speranza e fiducia, diventa stimolo creativo per artisti capaci di aderire alla nostra contemporaneità. Torna a vibrare, potentemente visionario, reinterpretato attraverso personali letture. La superficie, come una tela, un foglio o uno spazio in grado di accogliere istanze innovative, diventa racconto collettivo animato da varietà e diversità di linguaggi.

«Volevo dare una speranza nel dolore», spiega Ciarallo. «Perché la luce si nasconde sempre dietro le nuvole di una tempesta: basta saperla immaginare». Il progetto, dedicato al figlio diciassettenne appassionato di moda, è nato per caso. «Era l’inizio di aprile, sono andata in edicola per comprare Vogue Italia, una delle poche gioie in quel periodo difficile, e quando ho visto la copertina bianca, così simbolica eppure così aperta alla fantasia, sono rimasta folgorata. L’idea era già lì. Ho preso tutte le copie rimaste, una decina, e poi ho implorato gli amici e i parenti di acquistare quelle che trovavano nelle altre edicole della capitale. Quando ne ho accumulate un bel po’, ho iniziato a chiamare gli artisti proponendo di mandare loro la rivista affinché fornissero un’interpretazione originale della copertina». La prima a rispondere è stata Letizia Cariello: «Ha aderito all’iniziativa con entusiasmo e da lì ho cominciato a crederci anche io». 

Il progetto curato da Valentina Ciarallo è pubblicato sul numero di Vogue Italia di marzo 2021 dedicato alla creatività.