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En musique

In quasi tutti i miei lavori la musica è viva come condizione di pensiero. Mi sono accorta di questo osservandoli. Penso che sia perché la musica è un modo per esistere e perché musica è il suono che è la sola condizione che sopravvive all’inesattezza di spazio e tempo. Il suono e il ritmo, anche: quello del cuore quello del respiro…. Per aver sempre teso a una condizione di armonia non esteriore ma perché è il senso matematico e proporzionale degli spazi, ho sempre pensato in musica fino a quando non mi sono accorta che da chissà quanto sia nei titoli che nella necessità di usare i suoni come elemento di connessione degli spazi e delle forme c’era sempre della musica in ogni mia costruzione in questa sezione c’è Gesualdo da Venosa di Hallenbad Backstage o il suono del respiro come quello del vento in Consuetudines alla Certosa di Padula.

Quando mi hanno chiesto di curare una sezione del Milano Design Film Festival per me è stato immediato e Naturale proporre Musica ed Architettura: Istvan Anhalt che traduce in uno spartito musicale la facciata di una Cattedrale, Steven Holl che risponde traducendo nel disegno di una pianta uno spartito di Anhalt. Musica non come corredo ad opere ma come modi di pensare. Proprio perché è spazio della mente, meglio ancora: luogo dell’interiorità Ancor prima, durante i lavori del gruppo di studio A New Narrative for Europe, voluto in giro per l’Europa da Manuel Barroso durante la sua Presidenza , ed a cui sono stata invitata a contribuire, il mio contributo era andato ancora lì. Intorno alla Musica
I pianeti suonano…ora mi guardo intorno e vedo musica in ogni mia opera: o suggerita oppure espressa..fino a Thinkerbell e oltre ancora. Sempre, E potrei continuare all’infinito.

Con te
video-installazione, 2023
Calendario Suono del tempo
Penna a inchiostro su lenzuolo ricamo e rami oro su telaio tondo, Ø cm 100, Edizione unica 2023
Manœuvre de Matador (Bach in Thinkerbell)
performance musicale, 2023
Si ringrazia Bazzini Consort per l’esecuzione dele Sonate e le Partite di Bach.
Libro del silenzio
12 pezzi unici e 1 prova d’autore – pubblicata da Gitti e Bertelli editori
Gile Bae
Thinkerbell
installazione, alluminio dorato, Ø 3 m, H 3.80 m, tappeti, cordino per edilizia, casse, 2021
Si ringrazia Gile Bae per l’esecuzione dell’Aria iniziale delle Variazioni Goldberg.
Il tuo cielo è verde Filatoio Rosso, Caraglio, 2021

Cascina I.D.E.A., Agrate Conturbia (NO), dal 1 agosto 2020

Un atto di riparazione basato sull’ascolto e sull’osservazione. MUSICA DELLE SFERE CELESTI, l’installazione site specific di Letizia Cariello a Cascina I.D.E.A., nasce dall’atto del guardare e dal saper individuare il disegno insito nelle cose: i suoi interventi pittorici sulle pareti esterne e interne della cascina evidenziano i campi di forza dell’architettura e i suoi volumi. E poi c’è la musica, intesa come modo di pensare e come filo conduttore dietro quelle linee di forza, come visione interiore che sta sia all’interno che all’esterno di ognuno di noi. La musica è geometria. La geometria è musica. La geometria come disegno dinamico e quindi come musica. Così quando Letizia Cariello ha guardato Cascina I.D.E.A. ha visto l’incastro perfetto delle forme in una chiave di violino fatta di due colori: l’azzurro e il rosso.
Carillon
Carillon – Opera per archi

Installazione con suono, 2015-16
Hanno collaborato alla creazione di Carillon: Angelo Micheletti, Ingegnere Daniele Bagatti, Bronzista
© ph. Andrea Rossetti, Milano

Carillon – Opera per archi
LAC Lugano Arte e Cultura, 25 ottobre – 28 novembre 2016
ANTONINI, Palazzo Borromeo, MiART 7-10 Aprile 2016

The wind is blowing in my direction

Installazione permanente con suono, Chesa Stuva Colani Madulain (St.Moritz) CH

Tecnico del suono : Daniele Giani
Ingegneria : Studio Micheletti Brescia

Quest’opera è una stretta di mano fra Natura ( il vento e il paesaggio ) ed Essere Umano (L.C.) Come in una favola, gli alberi parlano anzi suonano. Il vento, che per noi umani suona, soffia realmente sulle colline di Perno. Quando questo avviene, le canne d’organo che fanno da anima agli alberi di acciaio, fanno sentire la loro voce suonando un accordo in Si Bemolle. Si realizza un equilibrio fra la voce della Natura e la mano dell’Artista che in questo modo chiede e da un abbraccio. Non è l’annullarsi di un elemento nell’altro, piuttosto il relaizzarsi pieno di un canto in cui la presenza umana ( l’Artista ) si autodefinisce come parte della Natura in quanto capace di racconto simbolico-poetico.
Red Goldberg
violoncello da bambino, filo di lana rossa, acciaio, 120×42 cm, 2013
Rinascere

due violini incidentati, inserti di ottone e smalto rosso- due teiere legate con filo rosso, acciaio e filo rosso, ingombro complessivo cm 65 x 60 x 15 ca ingombro complessivo cm 53 x 74 x 30ca, 2017

CONSUETUDINES/DEAMBULATORIO

Progetto multimediale per la cella n.°13 della Certosa di San Lorenzo, Padula : deambulatorio (finestra con grata tessuta con fili di lana rossa e installazione sonora) – Padula (SA), Certosa di San Lorenzo, 2002