Con settembre M9 – Museo del ’900 guarda al mondo dell’arte contemporanea ospitando nei suoi spazi “Fuso Orario”, prima personale di Letizia Cariello (Letia) a Venezia, organizzata in collaborazione con la Galleria Studio G7 di Bologna, all’interno delle iniziative di Level 0 di ArtVerona. La mostra dell’artista sarà aperta al pubblico di M9 da sabato 17 settembre a venerdì 25 novembre.
Con questo progetto, Letizia Cariello (Letia) indaga ciò che lega il corpo fisico e il corpo spirituale, riuscendo a evidenziare un’anatomia occulta dell’essere che risulta in potenzialità percettiva, una ricerca ispirata ai principi della Geometria Spirituale, alle teorie teosofiche e neoplatoniche.
Si tratta di un’ installazione site specific, a cura di Luca Molinari e Leonardo Regano, dove Letizia Cariello (Letia) propone i suoi Calendari come dischi in marmo policromo inciso, sopra volumi. Nella sequenza di numeri e lettere che è riportata su essi, si svela il senso di una meditazione personale sul tempo e sul suo scorrere. Letizia Cariello (Letia) si pone un obiettivo, una data nel futuro, e la raggiunge raccontando il suo percorso interiore in quel codice alfanumerico che noi vediamo inciso sul marmo. Il più duro dei materiali accoglie nella sua fermezza la traccia di un concetto che è sfuggente per sua stessa definizione. Quello che ritroviamo scolpito sul marmo è però il tempo che Bergson indica della coscienza, un tempo soggettivo, fatto di un fluire continuo e non scomponibile di eventi, contrapposto al rigore della misurazione scientifica. È il tempo dell’Io, che accoglie nel suo scorrere la concessione all’errore, al ripensamento, all’intenzione mancata. Il suo fluire non è lineare né tanto meno circolare. È un andare e venire tumultuoso che si rapporta al ritmo della propria intimità. È un Fuso Orario individuale che segna la differenza tra le nostre esistenze.
Cinque Volumi completano l’installazione a parete e rappresentano idealmente l’interazione tra i diversi piani sottili della natura umana, qui esplorati secondo i singoli colori che ne rendono manifesta la radiazione luminosa. Un disco di marmo è posto su ciascun Volume seguendo la gradazione di tono del poliedro stesso; il Calendario inciso sulla superficie marmorea lega la percezione del tempo terrestre, nei suoi diversi fusi orari, sia a un tempo dell’Io arcaico sia al mondo etereo. Il concetto di tempo, inteso come controllo sull’esistenza, si annienta nel confronto con l’inconscio e l’incertezza di un mondo spirituale che può solo essere percepito.
In occasione dell’opening e del finissage, sabato 17 settembre e venerdì 25 novembre, sarà presente l’artista.
M9 – MUSEO DEL ‘900
Via Giovanni Pascoli 11 – Venezia Mestre
dal 17 settembre al 25 novembre 2022
In occasione dell’opening e del finissage sarà presente l’artista